martedì 27 dicembre 2011

La cognizione del mio dolore.

Perdonatemi, questo sarà un post autoreferenziale. Si parlerà sempre di lavoro e della merda che gravita intorno ad esso, ma racconterò una mia esperienza. Una cosa successa qualche settimana fa che sto iniziando forse a digerire in questi giorni, mentre nuove e ansiogene preoccupazioni si affacciano all'orizzonte. La cosa mi riguarda personalmente ed in questo contesto costa un po' fatica parlare di me; in genere sono io a chiedere agli altri di raccontarsi. Scriverne significherà mettere nero su bianco la cognizione del mio dolore, come da titolo. E affrontarla a viso aperto.

Ho rifiutato un'offerta di stage. Era la prima offerta di stage della mia vita.
Chi me l'ha proposta era una persona realmente esistente e non avrei dovuto superare nessuna selezione. Lo stage era lì, pronto ad offrirsi a me. Uno stage come addetta stampa, che non sarà il massimo ma almeno riguarda almeno parzialmente il mio ambito di competenza, ossia il giornalismo.

Ho rinunciato perché non ci sarebbe stata remunerazione, ma un rimborso spese da 200 € e so che sicuramente molti di voi staranno pensando: "Magari esistessero più stage retribuiti". La logica del "sempre meglio di niente".
Ho rinunciato ai 200€ di rimborso spese perché quello che mi è stato proposto non mi è sembrato esattamente uno stage. Ed ho rinunciato perché avrei dovuto iniziarlo subito, lasciando il mio attuale lavoro senza preavviso, magari dicendo "eh mi hanno rapita gli alieni" e rinunciare così a buona parte dello stipendio (uno stipendio tutto sommato dignitoso) per 200€ al mese.

Quello che so degli stage è si chiamano stage e non lavoro perché si suppone che la stagista debba imparare un mestiere, seguire un progetto formativo e fare affidamento, per dubbi ed informazioni, su di un tutor. So anche che spesso si ricorre allo stage per fare lavorare gratis e a basso costo una persona.

Ci sto girando parecchio intorno. Allora, mi è stato proposto uno stage come addetta stampa, orario part-time e nessuna possibilità di inserimento nel breve periodo. Rimborso spese 200€. E fin qui. ok. Mi è stato spiegato che avrei dovuto iniziare subito perché la vecchia stagista stava per andare via e sarebbe stata lei a spiegarmi cosa fare e come prima di andarsene.

Aspetta. Una stagista che spiega cosa fare all'altra stagista. E poi? E poi c'è anche un co.co.co dall'aria contrita che però poverino ha un sacco da fare. E fra l'altro, siccome è andata via anche la segretaria e c'è proprio il rischio che in ufficio non rimanga nessuno in certi orari, ecco l'importante è che io vada lì dalle 12:30 alle 17:30 circa. Così se voglio arrotondare un po' (ma proprio un pizzico, eh), dato che 200€ sono davvero pochi, posso anche fare qualcosina d'altro, al posto della segretaria che è andata via. E la principale spesso è fuori per fare non so che di preciso (scusate, ma io quando i milanesi parlano velocemente o a bassa voce non riesco proprio a decifrare) per cui, in soldoni, mi troverei sola in ufficio a rispondere al telefono e ad organizzare le conferenze stampa per conto del loro grande cliente americano.

Probabilmente la perplessità che alberga nel mio animo e sul mio volto ha fatto sì che le sopracciglia adesso si trovino un po' troppo vicine all'attaccatura del capelli, che gli occhi siano più strabuzzati di quelli della Carfagna nella sua fase parlamentare e probabilmente chi mi siede di fronte se ne accorge e decide di venirmi incontro. Questa persona non è stata sgarbata o superficiale. Sembrava anzi un po' triste riguardo a tutta questa situazione. Insomma mi dice: "Senti, non lasciare il tuo lavoro. Prova a farti spostare gli orari in modo da essere libera nel pomeriggio. Lo so che 200€ non sono niente e non è giusto che tu debba rimetterci. Io ti posso solo offrire l'occasione di fare un'esperienza importante per il tuo curriculum ma non posso darti garanzie economiche".

E lì, rimango spiazzata. Come faccio a prendermela con te se non fai la stronza? Così mi fai sentire quasi in colpa, come se fosse un problema mio se tu non puoi pagarmi e cerchi di prendere due piccioni con una fava. Però insomma, è pur sempre un colloquio, io sono intimorita e sento una specie di cappa sul cuore perché ci sono rimasta di merda e allora taglio corto: "Onestamente non credo di poterlo fare, ma vorrei pensarci nelle prossime ore e darle una risposta sicura domani. Va bene?"

Va bene.
Ed esco fuori, l'aria è fredda e mi piace, salgo sul bus che passa subito e anche questo mi piace, poi prendo la metro in stazione centrale e dopo due fermate sono già arrivata e pure questo, mi piace un sacco. E nel frattempo ci penso, ci penso, ci penso. Ripercorro mentalmente ogni momento in cerca di un dettaglio rivelatore. Ma niente, non riesco a fare altro che avvilirmi. Per migliorare la situazione allora vado un po' su internet, andiamo a vedere come sta il mio blog.

Il mio blog.

Ecco il dettaglio. L'epifania. Nel mio curriculum, proprio sotto il mio numero di telefono, nella sezione "SONO UNA RAGAZZA MODERNA E CI HO REQUISITI SOCIAL" c'è il link a questo blog. Poco più sotto spiego anche di cosa parla e della mia attività da blogger. Mi sento un po' come un avvocato in cerca di gloria durante una brillante arringa.

"Ma può essere mai che una vede di cosa mi occupo, e mi viene a proporre uno stage/lavoro da 200€ al mese così in scioltezza?
...
...
...
Vuoi vedere che questa il curriculum nemmeno se l'è letto? Che per lei una vale l'altra, che insomma sta cercando disperatamente qualcuno e poco importa chi sia e cosa faccia, basta che stia lì a rispondere al telefono e che non la si debba pagare troppo?"

Eccola, la cognizione del mio dolore.

giovedì 22 dicembre 2011

AAA Milf cercansi





Questo annuncio non è male, anzi, è quasi divertente. Tralasciamo innanzitutto un dettaglio da poco conto, non essenziale: ossia che nell'annuncio non figura il nome dell'azienda per la quale la nostra supermamma dovrebbe lavorare e che questo non si può, non si fa, non si può proprio, ecco, lasciamo stare questo dettaglio.

Care mamme smanettone, se vi piace stare su facebook a postare link noiosissimi con improbabili citazioni pseudo-colte (tipo di Coelho o comunque citazioni profonde tratte da libri che possibilmente non abbiate davvero letto) e canzoni di quando eravate giovani; se i vostri status sono impregnati di punti esclamativi ed hanno come argomenti principali la preparazione del pranzo, della torta, dei preparativi per la festicciuola dei vostri pargoli e la stanchezza che vi assale; se fate parte di almeno un gruppo della serie "ROBA DA..."; se siete solite imbastire infuocati dibattiti contro giovani saccenti troll presso i più popolari forum feminili (ma senza ovviamente capire che sono troll o cosa significhi troll), se mentre vi raspate i calli filmate tutto e ne fate un indispensabile video-tutorial da inserire in autonomia su Youtube (cosa che ovviamente non tutte le donne sono capaci di fare, le donne con la tecnologia sono NE-GA-TE e infatti se per caso una di loro riesce a farne buon uso, ad utilizzare una terminologia appropriata e ad avere a che fare con piattaforme e problematiche leggermente al di sopra del livello standard - che consiste nell'aprire Internet Explorer (sì, le donne usano quello) e guardare Facebook e scrivere "ahahahahah" e ":-)" e piangere quando il pc si impalla, ecco allora devono farlo sapere a tutti, perché anche le donne sono in grado di distinguere tra iPod e iPhone, che vi credete?) e soprattutto, se vi rimane il tempo di fare effettivamente le mamme, ecco, questo lavoro fa al caso vostro.


Se invece non avete figli, sapete bene che non vi si potrà nemmeno considerare donne a tutti gli effetti. Andate a figliare e a gestire una pagina di facebook contemporaneamente e poi ne riparliamo.

PS: Se poi dietro l'agenzia "non disponibile" si dovesse nascondere un placido cinquantenne desideroso di realizzare video amatoriali con casalinghe ancora piacenti io non lo so.

Qui.

Finalmente un annuncio che offre garanzie.


Ho inserito il fumetto perché così sembrerà ancora più simpatico e vicino ai giovani.
NB: l'annuncio in sé non sembra il male a parte quel "Buccinasco" che non fa presagire nulla di buono; è proprio quella frase, "stress assicurato", a suscitare in me sentimenti ostili. Ché forse solo fare il collaudatore di materassi (se affetti da narcolessia acuta) potrebbe non essere stressante.

venerdì 16 dicembre 2011

Tutto questo non ha senso.


"Tutto questo non ha senso", è esattamente ciò che penso quando leggo certi annunci. Non hanno senso, non significano nulla, fanno quasi ridere. Io mi chiedo spesso: ma chi li scrive gli annunci? Una scimmietta ammaestrata (male)? Un bot?

Qualcuno mi spieghi, ma soprattutto, qualcuno tolga loro la connessione ad internet, per carità.

Associare la parola "retribuzione" al meccanismo della paghetta (quella di quando avevo 6 anni, che si aggirava sulle due mila lire a settimana). Inserire tanti requisiti richiesti in modo da passare per persone professionali.
Avete una minima idea di quanto (poco) si possa "guadagnare" con AdSense? No? Pochissimo. A meno che certo, non spammiate ovunque la vostra pagina per ottenere più click possibili (rischiando di passare per scassaminchia e venire unfriendati bellamente da tutti i vostri contatti) o non vi gettiate a capofitto nel mondo del sensazionalismo e dei link ingannevoli. E quindi anziché pochissimo guadagnerete quasi niente. Ora, secondo me, hanno sbagliato l'ultima frase dell'annuncio: solo chi non conosce il sistema pubblicitario di Google potrebbe venir tratto in inganno dalla parolina magica "retribuzione".

Direi 11.

Riassumendo devi essere: giornalista, web-master, devi avere la macchina, devi avere esperienza, devi essere femmina e non devi essere una perditempo. Ma è un po' anche colpa di noi donne, che da quando abbiamo scoperto la parola "multitasking" la usiamo sempre e comunque per dimostrare che sappiamo fare più cose contemporaneamente, a differenza degli uomini.

martedì 13 dicembre 2011

Essere (ingenui e gentili) free lance

Che io trascorra un bel po' di tempo impegnata a spulciare gli annunci, credo si sia capito. Oggi però vorrei parlare di un blog che si occupa anch'esso, in maniera diversa, di annunci di lavoro, e della blogger che lo conduce. Stiamo parlando di "Essere Freelance" (http://www.esserefreelance.it/) e di Claudia Zedda.
Ho posto alcune domande a Claudia, in maniera un po' aggressiva a dire il vero (ma che io sia simpaticissima e signorile è cosa nota), sul suo blog. E ohibò, lei mi ha risposto con pacatezza e cortesia. E pensare che mi sarei aspettata un "ma vaffanculo, stronzetta". E invece, zucchero e miele.

Andiamo al punto: mi imbatto in un blog, gestito da una sola persona, che propone annunci di lavoro per free lance. Si tratta di annunci già pubblicati nei classici siti di annunci, che poi Claudia seleziona e "rigira" attraverso il proprio sito, fornendo un link di riferimento per candidarsi. Inutile dire che nove volte su dieci i link fanno riferimento ad inserzioni aggiunte da individui che prenderei volentieri a colpi di mazza ferrata sulle gengive. Ci sono tanti annunci-fuffa, dei quali ho parlato proprio qualche giorno fa qui , c'è addirittura l'esecrando annuncio della terribile dottoressa Nardi , ci sono ovviamente anche annunci interessanti o con una mezza parvenza di serietà; insomma c'è un po' di tutto.
La malignità insita nel mio animo da femmina dispettosa mi suggeriva già di fare un bel post canzonatorio, ma la giornalista fallita che alberga in me ha suggerito di provare a mettermi in contatto con l'entità. Normalmente la pulsione molto cattiva ha la meglio su quella mediamente cattiva, ma esistono le eccezioni. Ho scritto una mail a Claudia e ora pubblico domande e risposte, come ha fatto lei sul suo blog.

-Ciao, mi chiamo Ornella e gestisco un blog che si occupa di sputtanare gli annunci di lavoro tarocchi. Praticamente faccio un lavoro diametralmente opposto al tuo e ti scrivo per farti una breve intervista.

"Ciao Ornella,

tanto per cominciare grazie per il tuo interessamento. Ti faccio i complimenti per la tua missione, visto che di missione si tratta, perché la Dea solo sa in quanti annunci tarocchi chiunque lavori per il web inciampa!

Non credo che il nostro lavoro online sia opposto: semplicemente io segnalo annunci ai quali invierei la mia candidatura (cosa che spesso faccio), e tu, quando si rivelano fregature, lo rendi noto. Agiamo solo in momenti diversi di uno stesso processo: il tentativo di sopravvivere a questo mondo del lavoro.

Quindi non posso che essere felice del tuo interessamento e non potrei non rispondere alle tue domande J (che ovviamente mi farà piacere vedere online, la trasparenza prima di tutto!)"

-Mi chiedo come mai un essere umano si accolli la responsabilità di girare annunci del genere. I siti degli annunci probabilmente non hanno dei moderatori e scrivono chiaro e tondo che non si assumono nessuna responsabilità nei confronti dei contenuti pubblicati. Nel tuo caso, invece?

"Nessuna responsabilità così pesante da sopportare: stimo i miei lettori e sono certa siano in grado, dopo un primo contatto, di scindere fra offerte convenienti e meno convenienti. Per il resto quasi ogni mattina mi faccio un giretto fra i forum del settore e rigiro gli annunci che reputo interessanti, chiedendo ai miei lettori di segnalare quelli che in verità sono annunci fake. Per altro spesso mi appoggio al sito Lavori Creativi, che dà la possibilità agli utenti di commentare la veridicità e professionalità dell’annuncio. Ai commenti do sempre un’occhiata."

-Ho apprezzato la buona volontà nell'accogliere le segnalazioni degli annunci tarocchi, ma se evitassi di girarli tu in primo luogo o di compiere delle piccole verifiche prima, non credi che meno persone cadrebbero nelle varie trappole, tese anche grazie alla tua collaborazione?

"In buona sostanza faccio solo quello che molti mi chiedono: segnalo annunci lavorativi e mi dispiace tu sia dell’opinione che io, coscientemente, pubblichi annunci tarocchi.

Come credo sia palese, EssereFreelance è un sito che si autosostiene, quando posso verifico gli annunci, inviando io stessa la mia candidatura, ma non mi sarebbe sinceramente possibile svolgere approfondite ricerche in merito ad ogni annuncio. Diversamente non avrei tempo per lavorare, e dovrei porre a pagamento il servizio: immagino questo sia comprensibile.

Non ho alcun introito da quel che faccio (a parte qualche click adsense, con il quale ogni 2 anni potrei mangiarmi una pizza), per cui spero il mio intento sia accettato per quel che è: il desiderio di venir incontro a chi come me vive di scrittura web.

Se conti poi che nei miei articoli, che immagino tu abbia letto, spesso indico al freelance alle prime armi come rapportarsi al cliente, in fase di conoscenza, spero d’aver dato tutti gli strumenti per aggirare le truffe, per quanto nessuno ne sia esente, nemmeno la sottoscritta."

Personalmente, resto dell'opinione che certi annunci sospetti non dovrebbero comunque essere diffusi perché a volte la truffa consiste semplicemente nell'ottenere informazioni e dati presenti sui nostri cv, cv che inviamo in una fase iniziale della ricerca di lavoro.
Tuttavia, credo che Claudia agisca davvero in buona fede. Mi si perdoni se dirò, un po' ingenuamente. Ma come diceva il buon Faber, "dal letame nascono i fior" e così oggi sulla homepage di "Essere freelance" è apparso il nostro scambio di idee che Claudia ha pubblicato integralmente, interpellando anche i lettori e dimostrando, in buona sostanza, di essere una ragazza assolutamente sincera e trasparente, gentile e a modo, e non una stronzetta acida come la sottoscritta.




A me comunque non dispiace affatto essere una stronzetta acida, in fin dei conti.


domenica 11 dicembre 2011

Vi presento l'Internet.

Buongiorno, oggi vi parlerò di internet e dei grandiosi risultati che riuscirete ad ottenere creando un vostro sito. A scanso di equivoci: mi rivolgo alle agenzie che mettono gli annunci su internet senza però includere il LORO sito internet. Ops.

Andiamo con ordine.

Mettiamo caso che io sia una giovane precaria in cerca di lavoro, di un lavoro in un campo specifico, nel mio caso quello del giornalismo. Ma se appartenessi alla categoria dei grafici, degli illustratori, dei web masters, delle casalinghe annoiate o degli stagnini aitanti non farebbe molta differenza. Dunque poniamo il caso che io sia su un sito appositamente dedicato agli annunci di lavoro e che mi trovi a leggere dieci, venti, trenta annunci accomunati da un unico, piccolo dettaglio: negli annunci manca il sito internet dell'azienda.
Va be', facciamo finta che la vostra segretaria, quella incaricata di inserire l'annuncio, sia un po' distratta. Cerco io il vostro sito internet: di certo googlando il nome dell'azienda troverò un sito internet di riferimento. Oh, sorpresa. Non esiste un sito internet dell'azienda.
Ora: come cazzo fate a non avere un sito aziendale? Ormai persino gli anziani usano facebook, twitter, youtube, le signorine di malaffare si aprono gli account su linkedin, chiunque spande cinguettii su twitter, addirittura IO apro un blog e voi, che siete un'importantissima realtà nel campo del marketing-giornalismo-comunicazione-salcazzo, voi non avete un sito internet?

Gli unici risultati saranno pagine e pagine di annunci da voi pubblicati e credetemi, l'effetto è un po' surreale. Queste aziende non esistono al di fuori degli annunci che esse stesse pubblicano.
Spesso il nome somiglia a quello di aziende realmente esistenti. Assomiglia ma non è uguale.

Improvvisamente, l'epifania. Non esiste l'azienda.
Ecco, questa è l'unica conclusione cui sono giunta dopo aver letto un bel po' di inserzioni estremamente vaghe; è come se il nulla avesse inghiottito voi ed il regno di Fantasia.

E quindi sorge spontanea una domanda, erutta dal profondo della mia mente da precaria ottusa:ma cosa cazzo ve ne fate di tutti i curriculum che vi arrivano? A chi arrivano? Sarà mica una burla? O sarà mica una tecnica subdola, un meccanismo ben oliato per ottenere i nostri dati con il nostro consenso? Ecco, ma cosa ve ne fate, di questi dati? Fate gli scherzi telefonici ai nostri numeri? Venite a citofonarci alle tre di notte, magari anzi attaccate un pezzo di nastro adesivo al nostro tasto del citofono? Ci lasciate una cacca fumante davanti la porta di casa? Vi fate le seghe davanti alle nostre foto a figura intera + mezzo busto + primo piano? Nei curricula c'è tutto ciò che abbiamo fatto, ciò che vorremmo diventare, e tutto ciò che ancora non siamo riusciti a realizzare. C'è un po' la nostra vita, insomma. Merde.

Cliccando sull'immagine, si aprirà una deliziosa galleria di immagini. Sono gli annunci irregolari che ho beccato nel giro di poche settimane e principalmente in un solo settore (giornalismo, editoria, web).



NB: Questo è un post in continuo aggiornamento, dato che la materia prima non manca mai. Aggiungerò i nomi delle aziende apparentemente inesistenti con link agli annunci. Attenzione: spesso e volentieri, lo stesso annuncio viene pubblicato per ogni città di ogni regione oppure riproposto con un testo leggermente diverso. Vale sempre la prova del nove: cercate su internet il nome dell'azienda e, se non trovate nessun sito di riferimento ma solo gli annunci relativi a quella azienda, NON mandate il curriculum. A loro servono solo i vostri dati.
Di seguito la lista:

Abruzzo Multimedia srl http://www.lavoricreativi.com/annunci_agenzie/3-annuncio-lavoro-agenzie.php?id=28451
After Market Communication http://www.lavoricreativi.com/annunci_agenzie/3-annuncio-lavoro-agenzie.php?id=29042
Agic News srl http://www.kijiji.it/annunci/altre-offerte-di-lavoro/modena-annunci-modena/giornalisti-anche-senza-esperienza/22277333
Calabria Communications http://www.lavoricreativi.com/annunci_agenzie/3-annuncio-lavoro-agenzie.php?id=28862
Campania Infotainment http://www.lavoricreativi.com/annunci_agenzie/3-annuncio-lavoro-agenzie.php?id=28968
Ciak srl http://www.lavoricreativi.com/annunci_agenzie/3-annuncio-lavoro-agenzie.php?id=29301
Critica Ligure http://www.lavoricreativi.com/annunci_agenzie/3-annuncio-lavoro-agenzie.php?id=29260
Critica & Critiche spa http://www.lavoricreativi.com/annunci_agenzie/3-annuncio-lavoro-agenzie.php?id=27322
Comunicare in Puglia http://www.lavoricreativi.com/annunci_agenzie/3-annuncio-lavoro-agenzie.php?id=28712
Europa Comunicazione & Immagine srl http://www.lavoricreativi.com/annunci_agenzie/3-annuncio-lavoro-agenzie.php?id=29144
EventIn Toscana http://www.lavoricreativi.com/annunci_agenzie/3-annuncio-lavoro-agenzie.php?id=28293
Friulinformazionecultura http://www.lavoricreativi.com/annunci_agenzie/3-annuncio-lavoro-agenzie.php?id=28668

Giornalismo Calabrese http://www.lavoricreativi.com/annunci_agenzie/3-annuncio-lavoro-agenzie.php?id=27540
Giornalismo In Emilia http://www.lavoricreativi.com/annunci_agenzie/3-annuncio-lavoro-agenzie.php?id=28046
Giornalismo In Lombardia http://www.lavoricreativi.com/annunci_agenzie/3-annuncio-lavoro-agenzie.php?id=28178
Giornalismo on line srl http://www.lavoricreativi.com/annunci_agenzie/3-annuncio-lavoro-agenzie.php?id=29517
In.Umbria.Comunicare http://www.lavoricreativi.com/annunci_agenzie/3-annuncio-lavoro-agenzie.php?id=28449
IterComunicativo Marche http://www.lavoricreativi.com/annunci_agenzie/3-annuncio-lavoro-agenzie.php?id=29202
LazioCultura srl http://www.lavoricreativi.com/annunci_agenzie/3-annuncio-lavoro-agenzie.php?id=28242
Lombardia informazione srl http://www.kijiji.it/annunci/altre-offerte-di-lavoro/milano-annunci-milano/cercasi-giornalisti/23087542
Mrcomunicazioni http://www.kijiji.it/annunci/altre-offerte-di-lavoro/torino-annunci-torino/giornalisti-per-nuova-rivista-di-spettacolo-e-informazione/22277434
Piemonte Informazione culturale http://www.lavoricreativi.com/annunci_agenzie/3-annuncio-lavoro-agenzie.php?id=28300
Sardegna Infotainment srl http://www.lavoricreativi.com/annunci_agenzie/3-annuncio-lavoro-agenzie.php?id=29223
Sicilia Comunicazioni http://www.lavoricreativi.com/annunci_agenzie/3-annuncio-lavoro-agenzie.php?id=27551
Sicily Informations http://www.lavoricreativi.com/annunci_agenzie/3-annuncio-lavoro-agenzie.php?id=28041
SMComunicazioni http://www.lavoricreativi.com/annunci_agenzie/3-annuncio-lavoro-agenzie.php?id=27141
Umbria Journalism http://www.lavoricreativi.com/annunci_agenzie/3-annuncio-lavoro-agenzie.php?id=31976
Veneto Easy press http://www.lavoricreativi.com/annunci_agenzie/3-annuncio-lavoro-agenzie.php?id=28047




martedì 6 dicembre 2011

L'annuncio che mi ha strappato qualche sorriso.


Mi sembra troppo bello per essere vero. Perdonatemi se oso, ancora più di quello della stigliola. Talmente bello che voglio riportare integralmente il testo dell'annuncio , per come è stato scritto.

"Importante magazine primo in ITALIA E EUROPA di cui sono il direttore x MILANO CITTA cerco con la massima urgenza GIORNALISTA/E e PUBBLICISTE , pero con vera voglia di lavorare, non perditempo, inoltre lo STAGE da noi viene retribuito in base alle capicita di cada persona, rispondere solo se veramente motivate e professionalmenti capaci, si prega gentilmente di mandare e-mail in via on-line e non in PDF tali cv. verrano eliminati. si prega mandare il tutto alla cortese attenzione. DOTT. GIUSEPPE".



Che dire? Dottor Giuseppe, chapeau.


Dimagrimento del pagamento.


...per tenersi in forma e per coerenza.



Il mantra della settimana

“Alla cuoca il fornello, al pittore il pennello, al precario stocazzo„.

venerdì 2 dicembre 2011

Il castigastronzi

Alberto è un giovane precario (ed è anche tanto altro, come si evince ad esempio dal suo sito: mi si perdoni la descrizione riduttiva) che, proprio come me, si trova a leggere ogni giorno annunci indecenti. Non lo conosco di persona, ma gli ho chiesto l'amicizia su Facebook ed ho iniziato a seguirlo e stimarlo dopo aver letto i suoi commenti agli annunci di lavoro. Rispettando una sua richiesta non li trascriverò qui, mi limiterò a parlare di lui e con lui (e vi avviso: questo sarà un post lungo, ma a mio modesto avviso vale la pena perdere altri cinque minuti - che se già state qui significa che forse un po' di tempo libero l'avete - e leggerlo) di questa "attività" da commentatore che mi ha dato l'idea per il titolo.


Alberto risponde ad ogni annuncio equivoco, ad ogni proposta di stage non retribuito, ad ogni post sospetto con lunghi e fantasiosi commenti. Ogni volta che li leggo è una grande emozione, e siccome il suo cognome inizia con la lettera Z, io immagino che quella Z venga impressa, metaforicamente, sui calzoni degli inserzionisti manigoldi, Zorro style. Ecco, secondo me il soprannome "Il castigastronzi" va più che bene.
Alberto scrive attraverso il flusso di coscienza, e se da un canto è difficile seguire un suo discorso, dall'altro finalmente ci si rende conto che lo "stream of consciousness" non è solo una cosa che si studia al liceo quando si parla di James Joyce o Virginia Woolf, si tratta piuttosto, a mio avviso, di una trascrizione del dolore. Se siete curiosi di leggere i commenti di Alberto, sarà sufficiente andare nella sezione "Annunci" del sito lavoricreativi.com e spulciare le inserzioni, troverete parecchio materiale genuino. Se siete gggiovani alla disperata ricerca di un lavoro e per trovarlo, non avendo amici e parenti importanti né i "giusti contatti" che nella vita servono parecchio, allora probabilmente lo conoscerete già.

Iniziamo con le domande allora, buon impegno a tutti.


- Come ti è venuta l'idea di commentare ogni annuncio "creativo" in maniera altrettanto "creativa"?


"Non è che c'è un idea tipo "ecco, questo ha impiattato un piatto di schifezze e non le mangio e gli dico che è un piatto di schifezze, preferisco digiunare, grazie". Ho seguito una via che penso sia un po' la prassi da seguire di questi tempi moderni, che non è battuta da tutti ma a leggere e ascoltare e vedere credo sia battuta da tanti: lavoro-disoccupato-ricerca(lunga e estenuante chiaccherate mail bla blablaggini)-trovato lavoro pieno di punti di domande oscure-inculat# finale-disoccupato. Il serpente che fa un anello mordendosi il culo. Caso vuole che l'atto finale della pratica dell'inculaggi# sia un post li, sull'esotico L.C. (Alberto fa riferimento ad una sua esperienza lavorativa fallimentare, quando subito dopo il licenziamento da parte di un'azienda ha trovato sul sito di LC un annuncio inserito dalla stessa azienda nel quale si cercava un suo "sostituto", nda) Allora ho pensato, visto che il solo provvedimento che han preso quelli di L.C per evitare certe situazioni è stato introdurre ai commenti, ho pensato: evitiamo che qualcuno risponda e poi si trovi anche lui a far parte di quelle pratiche, e ho scritto dell'esperienza, chi mi ama mi segua e il giorno stesso e quello dopo qualcuno si è preso il tempo di ringraziare e dirmi stavo per chiamarli e rischiare di farmelo lubrificare e qualcunaltro ha messo qualche polliceinsu e io ero felice. Che uscito da quel posto mi veniva da piangere, e ho lacrimato, ma non per via ecco sono disoccupato ancora, per via che quella è la situazione del lavoretto all'italiana che vediamo e leggiamo e sentiamo ovunque che si sa è banale anche scriverlo e l'ho vissuta e mi veniva da piangere, ho pianto, perchè qualcun'altro si sarebbe ritrovato li, uguale, a piangere magari e se è vero quello che mi han scritto allora forse 4, forse 5 persone, non han pianto almeno per quel posto li. Amen. Poi è tutto automatico, c'è un gran fermento e tutto e i mezzi sono tantissimi per fare qualsiasi cosa e ci sono i "commenti" visibili a chiunque sia in una certa situazione altrimenti non guarderebbe L.C e sono ragazzi ragazze gente del mestiere più o meno che condividono esperienze che poi sono in fondo le mie, a guardare il "lavoro" e il modo di "gestire" lavoro nell'italia del 2011 quasi 12 e quel modo non è controllato, c'è dell'abuso ovunque per questo e probabilmente chi abusa è anche furbo che sa è pieno lì fuori e il coltello dalla parte nel manico e il buono e brutto tempo.
Alle persone che io definisco senza cuore che pubblicano "annunci" dubbiosi, o con formule obsolete (chi ha parlato dei fantomatici stage+rimborso spese?) o annunci che non c'entrano assolutamente con opportunità lavorative, gli scrivo la mia roba.
La cosa più semplice sarebbe mandarli a fare in cul#, però quello lo fanno in tanti e allora penso, difronte a post così esotici surreali e irreali, penso perchè dire le cose che sanno tutti di fronte a tanto ciarpame e in alcuni casi, di fronte a tanta genialità? Cosa è che non sa la persona di riferimento, quella che teoricamente è reale e ha pubblicato quel determinato annuncio? I cazz# miei, semplice.
E mi metto li, magari con una lattina di cocacola vicino e un mp3 in sottofondo e apro il rubinetto raccontando qualcosa di mio, inventato o situazione reale ma non basterebbe sennò tanto vale aprirsi un blog e allora mi ricavo un piccolo spazio nel commento dove dico alla persona, che mi sembra giusto rivolgermi proprio a lei, gli dico più o meno che secondo me a scrivere quelle robe non è bello. Alla fine, se il concetto vuole passare a chi di dovere o a chi legge passa, sennò ovviamente ognuno ci vede quello che vuole.Dopo mesi, a vedere la gente che mi ha "cercato" su librofaccia e i commenti e le mail minatorie da parte di certi signori, quattro, continuo a vedere bene quello che ho iniziato che a me, aprire il rubinetto, viene così ed è come se avessi trovato il mio mestiere, ovviamente non retribuito".

Loro possono sfruttarci, noi possiamo sputtanarli: uno scambio equo? Potrebbe secondo te succedere qualcosa di buono a fare così, a sghignazzare sugli annunci scemi di chi vuol prenderci in giro, anziché denunciarli (che tanto non possiamo)?


"Tutte le volte che si scrive roba in risposta ad un fantasiosissimo annuncio, e poi il tizio o la tizia dell'annuncio rimuovono quell'annuncio, magari sprofondando in qualche inferno per la vergogna, allora per me è assolutamente uno scambio equo. Di buono c'è che qualcuno se la ride, qualcuno non rimane imprigionato in quegli annunci, qualcuno pensa: ma questo tizio (cioè io) è un matto che non ha proprio un cazz# da fare, qualcun altro occupa il tempo e qualcun altro leva annunci di torno. Per come la vedo di roba buona ce ne è tanta. Che si sa, uno fa un po' quello che può con i propri mezzi che se con i miei arrivo sino ìi e vedo qualcosa a fare così, allora va bene”.


Ci si sente meglio dopo aver commentato un annuncio con un simbolico calcio in culo?


"Non è questione di sentirsi meglio dopo aver scritto della roba, che tanto qui intorno, della mia esistenza non cambia nulla e la disoccupazione rimane e le cose da voler dire sono ancora tante e c'è la consapevolezza che in fondo non serva a niente e al massimo arriva una minaccia psicologica o un annuncio levato o niente, non è meglio. Io, per me, aspetto il prossimo annuncio. Quello che è meglio, che non sono un giustiziere o un intrattenitore, è che a leggere per un minuto o due dipende da quanto ho messo giù ma a leggere le mie robe qualcun'altro si faccia due risate e in quel momento condivida quello che voglio comunicare, partendo dal fatto che siamo sulla stessa barca e viviamo, probabilmente, le stesse esperienze. Lavorativamente scrivendo".


Puoi parlarmi in maniera più approfondita delle mail "minatorie" aka guerra tra poveri?



"Mail minatorie sono mail che verrebbe semplice definire mafiose. Tipico: smettila di scrivere, di fare, di pensare o provvediamo con tizio e caio e sempronio ti taglierà la testa per ordine della regina. Qualcuno mi ha scritto di meditare per bene alla risposta. Io, di risposte, non ne ho mai date, ho cliccato cestina e poi dal cestino ho cliccato svuota definitivamente il cestino. E ho continuato. Che è proprio una guerra tra poveri: io insisto, il tizio di turno incazzato solamente che nelle robe che scrivo c'è rispetto, ci sono probabilmente cazzate, ci sono storielle e c'è scritto di modificare un pochino alcune cose che ha messo lì, come un consiglio. Minacciare per queste cose è eccessivo ecco perchè ritengo anche loro dei "poveretti", come il sottoscritto. C'è tanta autoironia credo indirizzata a persone che non ne hanno nemmeno un po', ma in fondo è un po' uno dei mali attuali, di non fare autoironia a sufficienza".


domenica 27 novembre 2011

Alla cortese attenzione della dott.sa Luisella Nardi

Salve cara dottoressa Luisella Nardi,
le scrivo perché ormai da quattro mesi mi ritrovo a leggere, con ricorrenza periodica, l'annuncio che ha diramato in tutta Italia e attraverso tutti i siti, blog e portali di ricerca di lavoro che recita così:

"Euro Informazione seleziona giovani neolaureati da inserire all'interno
del team dell'agenzia di stampa (redazioni nelle principali città
italiane).
Si richiede:
-laurea in discipline umanistiche
-età non superiore a 28 anni
-capacità e predisposizione al lavoro in team
-ottima conoscenza della lingua inglese

I c.v. possono essere inviati, all'attenzione della Dr.ssa Luisella
Nardi, a: eur.agenzianews@gmail.com"

Ora, essendo io tanto ingenua quanto disperata (anzi, credo che le due cose vadano di pari passo e si alimentino a vicenda), sono stata talmente cretina, ma talmente cretina, da risponderle. Anche se a ben guardare nell'annuncio si parla di una fantomatica "Euro Informazione srl" che, t'oh, non ha un sito internet di riferimento e anche se, cercando il suo nome su Google, si trovano solo i suoi annunci e nient'altro. Anzi, si trova anche un vecchio articolo del Corriere all'interno del quale si parla di una certa Luisella Nardi, ma credo sia solo un fortuito caso di omonimia ( a tal proposito, chiedo venia all'innocente omonima e la invito a non prendersela con me se il suo nome verrà vilipeso).
Io le ho inviato il mio curriculum con i miei dati, il mio numero e tutto ciò che mi riguarda e le ho pure scritto una lettera di presentazione a cuore aperto e sa cosa? Mi sento orribilmente stupida per questo.
Sono una giovane neolaureata con la passione per il giornalismo, me ne sono andata dalla mia città perché pensavo fosse solo lì l'asfissia editoriale, ho cercato un lavoro e né lei, né le redazioni/agenzie realmente esistenti hanno trovato un piccolo spazio per me, nemmeno per rispondermi. E l'unica volta che mi è stata data una risposta, da parte di un direttorone di quelli bravi e belli che magari viene anche preso ad esempio dai giovanotti brillanti che sanno come funzionano le cose (non come me), ecco, mi è stata data una risposta talmente cattiva da lasciarmi di sasso per almeno due giorni. Dottoressa Luisella Nardi, cosa se ne fa dei nostri curriculum? So benissimo di non essere l'unica scema ad averle risposto. Anzi, dicono di lei:
La "dott.ssa Luisella Nardi" mi ha dato appuntamento in un bar per un colloquio. La risposta ai miei dubbi è stata che, essendo Sabato, gli uffici potevano plausibilmente essere chiusi. La "dott.ssa Luisella Nardi" ha confermato le mie supposizioni dicendo che avevano una gran fretta di trovare una persona, per questo l'appuntamento frettoloso. Ora la parte che non torna. L'ho aspettata per un'ora. Non si è presentata e non ha mai risposto alle mie chiamate. Si vergogni.

Dottoressa Luisella Nardi, se ci sei batti un colpo. Noi saremo anche poveri e precari, ma attraverso una colletta un medium per metterci in contatto con lei possiamo pagarlo. O magari un avvocato, sempre per metterci in contatto con lei.
Vorrei tanto sbagliarmi dottoressa, vorrei che lei rispondesse e smentisse dalla prima all'ultima parola. Quindi spero che questo post, insieme a tutti i miei peggiori auguri, arrivi alla sua cortese attenzione.
Io intanto, nell'attesa di un riscontro, la mando cortesemente a fare in culo.




martedì 22 novembre 2011

Dieci buoni motivi per non pubblicare annunci del genere.





1. Chi scrive questi annunci, nove volte su dieci, non conosce la differenza tra "no profit" e "volontariato" oppure la sa ma se ne frega.

2. Chi dice di far parte di un'associazione "no profit", nove volte su dieci, mente.

3. L'implicazione "siamo no profit/il progetto è stato avviato da poco/ci si è allagata casa/soffriamo di gomito del tennista quindi non paghiamo" non vale. Mai. Punto.

4. Se avvii un progetto, un'attività, un'associazione, un-quel-cazzo-che-ti-pare e non ti bastano i soldi per pagare i collaboratori, sono problemi tuoi. Se non vuoi spartire con nessuno quei pochi introiti provenienti dalla pubblicità o dalla paghetta mensile, sono altrettanto fatti tuoi.

5. Se proprio vuoi procacciare VOLONTARI per il tuo progetto NO PROFIT, allora apri un sito tuo e chiamalo "spennaminculamistracciamimadivolontariatosaziami.com) con una sezione di annunci che non ti rischierai a chiamare ANNUNCI DI LAVORO ma ANGOLO DELLE LIBAGIONI SPONTANEE E VOLONTARIE o OCCASIONI PER CHI NON HA BISOGNO DI PAGARSI L'AFFITTO e lì parla di tutti i progetti no-profit che ti pare e piace.

6. Persino chi lavora per famose e prestigiose ong o onlus percepisce uno stipendio. Perché Greenpeace o Unicef pagano chi vuol contribuire a salvare il pianeta o a sfamare i bambini poverelli tu, signor Nessuno, vuoi che ti venga curato un sito gratis?

7. Non ce ne frega nulla della visibilità, dei contatti, di spuntare fra i primi su Google, di ricevere attestati di stima, compensi simbolici, di cogliere un'opportunità per un futuro che non arriverà mai.

8. Chi lavora gratis diventa acido e frustrato ed è scientificamente dimostrato che, in futuro, tenderà a diventare come il signor Nessuno di cui sopra e a riprodurre meccanismi e comportamenti che sono stati per lui nocivi o lesivi. E si mette a pubblicare annunci-carogna, finendo per scatenare un loop infinito.

9. Come disse qualcuno più in gamba di me, "gratis non si lavora. Si ozia".

10. Noi poveri scemi che ogni giorno andiamo a spulciare gli annunci in cerca di lavoro vi osserviamo. Vi teniamo d'occhio. E vi sputtaniamo.


lunedì 21 novembre 2011

Annuncio di lavoro introspettivo.




Capita che a volte l'autore di un annuncio di lavoro proponga un'offerta introspettiva. Rivolta a sé stesso. Un po' come se durante la messa, mentre tutti cacciano fuori il soldo per la Chiesa - che dai tempi dei paleocristiani è estremamente povera e sempre tale rimarrà - qualcuno prelevasse i soldi dal cesto. Come se si andasse dai bambini di un villaggio africano a chiedere un caffè al giorno. Come chiedere un prestito a Telethon.




Un plauso ai commentatori.


Stigliola? Why not.


Nota: la "stigliola", più comunemente nota come "stigghiòla", è una prelibatezza tipica palermitana (ora, io non vi dirò di cosa sia fatta: mangiate, godete e poi andate e controllare gli ingredienti su wikipedia). In genere è possibile acquistare e gustare la stigghiola presso i baracchini degli stigghiolari, qui e lì per le ingarbugliate vie di Palermo.

Fonte

domenica 20 novembre 2011

I contatti importantissimi, la moda.





Perché oggi ricevere uno stipendio è out: servono i contatti importantissimi.
Che poi mi chiedo: ma Louis Vuitto, è tipo uno stilista tarocco? Quest'anno va fortissimo! [cit.]
Fonte

venerdì 18 novembre 2011

Il compenso simbolico.















"La pecunia è un tempio dove i datori di lavoro
lasciano talvolta sfuggire confuse parole:
"compenso", "visbilità", "offriamo possibilità di crescita" −

il precario vi passa lungo foreste di compensi simbolici,
che lo fissano con sguardi familiari".

Fonte

Wor...blog in progress.

  • Del perché di quel nome per un blog che parla di lavoro.
  • Del perché di un blog.
  • Disclaimer, buone intenzioni e sollecitazioni di varia natura.
Primo post e familiarità pressoché nulla con il mondo dei blog, incominciamo bene. Ho scelto un nome un po' volgare (meglio ancora, volgave: chiunque abbia la pronuncia blesa si faccia orgogliosamente avanti) per un blog che parlerà di lavoro perché non sono riuscita a trovare niente di meglio, fondamentalmente. Intendo dire che un blog deve avere un titolo accattivante, meglio ancora se costruito attraverso un gioco di parole. E "blow job" mi è sembrato facesse al caso. Anche perché posso aggiungere una frase ad effetto come sottotitolo, che va tanto di moda, un po' come succede con i titoli dei film tradotti in maniera totalmente casuale ( tipo: "Suxbad - tre menti sotto il pelo", per intenderci) e scrivere:

"Blow job: perché se continua così, l'unico lavoro che potremo fare sarà quello di bocca". (Non di Bocca, Giorgio - magari - proprio il bocchino. Con la b minuscola, sciacalli.)

Ho deciso di mettere su questo blog perché spero di riuscire ad arrivare a quante più persone possibili e perché in fondo un'aspirante giornalista quale io sono sente in continuazione l'esigenza di comunicare, diciamo che sarebbe un canale di sfogo per la mia costante tendenza a criticare ed ironizzare su tutto ciò che non mi sta a genio.
Nello specifico, in questo blog si parlerà essenzialmente di lavoro, anzi, di non-lavoro. La specialità della casa saranno gli annunci lavorativi improbabili che ogni giorno mi capitano sotto il naso, ma ci sarà spazio anche per tanto altro: inutile dire che per ora sto nella fase "blog in progress". Sono benvenuti i contributi di chiunque voglia intervenire, mi mandate la segnalazione, il pensiero, l'insulto via mail e io pubblico a vostro nome (o anonimamente, se preferite).
Attraverso questo blog non intendo fare pubblicità di nessun tipo, ossia né positiva né negativa, tuttavia una peculiarità dei miei post sarà proprio quella di poter osservare annunci pubblicati da altri siti. Ci sarà sempre un link alla fonte: e questo serve per dimostrare la buona fede di chi si trova a leggere boiate incredibili mentre prova a cercare lavoro. D'altro canto, come sappiamo, i siti non si ritengono responsabili del contenuto degli annunci che pubblicano né dell'attendibilità degli inserzionisti, quindi, 'sti cazzi.
Il buon proposito per quest'anno e per l'anno nuovo sarà di non abbandonare questo blog, di farlo crescere, curandolo e spammandolo con amore e dedizione.

O.B.