domenica 27 novembre 2011

Alla cortese attenzione della dott.sa Luisella Nardi

Salve cara dottoressa Luisella Nardi,
le scrivo perché ormai da quattro mesi mi ritrovo a leggere, con ricorrenza periodica, l'annuncio che ha diramato in tutta Italia e attraverso tutti i siti, blog e portali di ricerca di lavoro che recita così:

"Euro Informazione seleziona giovani neolaureati da inserire all'interno
del team dell'agenzia di stampa (redazioni nelle principali città
italiane).
Si richiede:
-laurea in discipline umanistiche
-età non superiore a 28 anni
-capacità e predisposizione al lavoro in team
-ottima conoscenza della lingua inglese

I c.v. possono essere inviati, all'attenzione della Dr.ssa Luisella
Nardi, a: eur.agenzianews@gmail.com"

Ora, essendo io tanto ingenua quanto disperata (anzi, credo che le due cose vadano di pari passo e si alimentino a vicenda), sono stata talmente cretina, ma talmente cretina, da risponderle. Anche se a ben guardare nell'annuncio si parla di una fantomatica "Euro Informazione srl" che, t'oh, non ha un sito internet di riferimento e anche se, cercando il suo nome su Google, si trovano solo i suoi annunci e nient'altro. Anzi, si trova anche un vecchio articolo del Corriere all'interno del quale si parla di una certa Luisella Nardi, ma credo sia solo un fortuito caso di omonimia ( a tal proposito, chiedo venia all'innocente omonima e la invito a non prendersela con me se il suo nome verrà vilipeso).
Io le ho inviato il mio curriculum con i miei dati, il mio numero e tutto ciò che mi riguarda e le ho pure scritto una lettera di presentazione a cuore aperto e sa cosa? Mi sento orribilmente stupida per questo.
Sono una giovane neolaureata con la passione per il giornalismo, me ne sono andata dalla mia città perché pensavo fosse solo lì l'asfissia editoriale, ho cercato un lavoro e né lei, né le redazioni/agenzie realmente esistenti hanno trovato un piccolo spazio per me, nemmeno per rispondermi. E l'unica volta che mi è stata data una risposta, da parte di un direttorone di quelli bravi e belli che magari viene anche preso ad esempio dai giovanotti brillanti che sanno come funzionano le cose (non come me), ecco, mi è stata data una risposta talmente cattiva da lasciarmi di sasso per almeno due giorni. Dottoressa Luisella Nardi, cosa se ne fa dei nostri curriculum? So benissimo di non essere l'unica scema ad averle risposto. Anzi, dicono di lei:
La "dott.ssa Luisella Nardi" mi ha dato appuntamento in un bar per un colloquio. La risposta ai miei dubbi è stata che, essendo Sabato, gli uffici potevano plausibilmente essere chiusi. La "dott.ssa Luisella Nardi" ha confermato le mie supposizioni dicendo che avevano una gran fretta di trovare una persona, per questo l'appuntamento frettoloso. Ora la parte che non torna. L'ho aspettata per un'ora. Non si è presentata e non ha mai risposto alle mie chiamate. Si vergogni.

Dottoressa Luisella Nardi, se ci sei batti un colpo. Noi saremo anche poveri e precari, ma attraverso una colletta un medium per metterci in contatto con lei possiamo pagarlo. O magari un avvocato, sempre per metterci in contatto con lei.
Vorrei tanto sbagliarmi dottoressa, vorrei che lei rispondesse e smentisse dalla prima all'ultima parola. Quindi spero che questo post, insieme a tutti i miei peggiori auguri, arrivi alla sua cortese attenzione.
Io intanto, nell'attesa di un riscontro, la mando cortesemente a fare in culo.




martedì 22 novembre 2011

Dieci buoni motivi per non pubblicare annunci del genere.





1. Chi scrive questi annunci, nove volte su dieci, non conosce la differenza tra "no profit" e "volontariato" oppure la sa ma se ne frega.

2. Chi dice di far parte di un'associazione "no profit", nove volte su dieci, mente.

3. L'implicazione "siamo no profit/il progetto è stato avviato da poco/ci si è allagata casa/soffriamo di gomito del tennista quindi non paghiamo" non vale. Mai. Punto.

4. Se avvii un progetto, un'attività, un'associazione, un-quel-cazzo-che-ti-pare e non ti bastano i soldi per pagare i collaboratori, sono problemi tuoi. Se non vuoi spartire con nessuno quei pochi introiti provenienti dalla pubblicità o dalla paghetta mensile, sono altrettanto fatti tuoi.

5. Se proprio vuoi procacciare VOLONTARI per il tuo progetto NO PROFIT, allora apri un sito tuo e chiamalo "spennaminculamistracciamimadivolontariatosaziami.com) con una sezione di annunci che non ti rischierai a chiamare ANNUNCI DI LAVORO ma ANGOLO DELLE LIBAGIONI SPONTANEE E VOLONTARIE o OCCASIONI PER CHI NON HA BISOGNO DI PAGARSI L'AFFITTO e lì parla di tutti i progetti no-profit che ti pare e piace.

6. Persino chi lavora per famose e prestigiose ong o onlus percepisce uno stipendio. Perché Greenpeace o Unicef pagano chi vuol contribuire a salvare il pianeta o a sfamare i bambini poverelli tu, signor Nessuno, vuoi che ti venga curato un sito gratis?

7. Non ce ne frega nulla della visibilità, dei contatti, di spuntare fra i primi su Google, di ricevere attestati di stima, compensi simbolici, di cogliere un'opportunità per un futuro che non arriverà mai.

8. Chi lavora gratis diventa acido e frustrato ed è scientificamente dimostrato che, in futuro, tenderà a diventare come il signor Nessuno di cui sopra e a riprodurre meccanismi e comportamenti che sono stati per lui nocivi o lesivi. E si mette a pubblicare annunci-carogna, finendo per scatenare un loop infinito.

9. Come disse qualcuno più in gamba di me, "gratis non si lavora. Si ozia".

10. Noi poveri scemi che ogni giorno andiamo a spulciare gli annunci in cerca di lavoro vi osserviamo. Vi teniamo d'occhio. E vi sputtaniamo.


lunedì 21 novembre 2011

Annuncio di lavoro introspettivo.




Capita che a volte l'autore di un annuncio di lavoro proponga un'offerta introspettiva. Rivolta a sé stesso. Un po' come se durante la messa, mentre tutti cacciano fuori il soldo per la Chiesa - che dai tempi dei paleocristiani è estremamente povera e sempre tale rimarrà - qualcuno prelevasse i soldi dal cesto. Come se si andasse dai bambini di un villaggio africano a chiedere un caffè al giorno. Come chiedere un prestito a Telethon.




Un plauso ai commentatori.


Stigliola? Why not.


Nota: la "stigliola", più comunemente nota come "stigghiòla", è una prelibatezza tipica palermitana (ora, io non vi dirò di cosa sia fatta: mangiate, godete e poi andate e controllare gli ingredienti su wikipedia). In genere è possibile acquistare e gustare la stigghiola presso i baracchini degli stigghiolari, qui e lì per le ingarbugliate vie di Palermo.

Fonte

domenica 20 novembre 2011

I contatti importantissimi, la moda.





Perché oggi ricevere uno stipendio è out: servono i contatti importantissimi.
Che poi mi chiedo: ma Louis Vuitto, è tipo uno stilista tarocco? Quest'anno va fortissimo! [cit.]
Fonte

venerdì 18 novembre 2011

Il compenso simbolico.















"La pecunia è un tempio dove i datori di lavoro
lasciano talvolta sfuggire confuse parole:
"compenso", "visbilità", "offriamo possibilità di crescita" −

il precario vi passa lungo foreste di compensi simbolici,
che lo fissano con sguardi familiari".

Fonte

Wor...blog in progress.

  • Del perché di quel nome per un blog che parla di lavoro.
  • Del perché di un blog.
  • Disclaimer, buone intenzioni e sollecitazioni di varia natura.
Primo post e familiarità pressoché nulla con il mondo dei blog, incominciamo bene. Ho scelto un nome un po' volgare (meglio ancora, volgave: chiunque abbia la pronuncia blesa si faccia orgogliosamente avanti) per un blog che parlerà di lavoro perché non sono riuscita a trovare niente di meglio, fondamentalmente. Intendo dire che un blog deve avere un titolo accattivante, meglio ancora se costruito attraverso un gioco di parole. E "blow job" mi è sembrato facesse al caso. Anche perché posso aggiungere una frase ad effetto come sottotitolo, che va tanto di moda, un po' come succede con i titoli dei film tradotti in maniera totalmente casuale ( tipo: "Suxbad - tre menti sotto il pelo", per intenderci) e scrivere:

"Blow job: perché se continua così, l'unico lavoro che potremo fare sarà quello di bocca". (Non di Bocca, Giorgio - magari - proprio il bocchino. Con la b minuscola, sciacalli.)

Ho deciso di mettere su questo blog perché spero di riuscire ad arrivare a quante più persone possibili e perché in fondo un'aspirante giornalista quale io sono sente in continuazione l'esigenza di comunicare, diciamo che sarebbe un canale di sfogo per la mia costante tendenza a criticare ed ironizzare su tutto ciò che non mi sta a genio.
Nello specifico, in questo blog si parlerà essenzialmente di lavoro, anzi, di non-lavoro. La specialità della casa saranno gli annunci lavorativi improbabili che ogni giorno mi capitano sotto il naso, ma ci sarà spazio anche per tanto altro: inutile dire che per ora sto nella fase "blog in progress". Sono benvenuti i contributi di chiunque voglia intervenire, mi mandate la segnalazione, il pensiero, l'insulto via mail e io pubblico a vostro nome (o anonimamente, se preferite).
Attraverso questo blog non intendo fare pubblicità di nessun tipo, ossia né positiva né negativa, tuttavia una peculiarità dei miei post sarà proprio quella di poter osservare annunci pubblicati da altri siti. Ci sarà sempre un link alla fonte: e questo serve per dimostrare la buona fede di chi si trova a leggere boiate incredibili mentre prova a cercare lavoro. D'altro canto, come sappiamo, i siti non si ritengono responsabili del contenuto degli annunci che pubblicano né dell'attendibilità degli inserzionisti, quindi, 'sti cazzi.
Il buon proposito per quest'anno e per l'anno nuovo sarà di non abbandonare questo blog, di farlo crescere, curandolo e spammandolo con amore e dedizione.

O.B.