



2. Chi dice di far parte di un'associazione "no profit", nove volte su dieci, mente.
3. L'implicazione "siamo no profit/il progetto è stato avviato da poco/ci si è allagata casa/soffriamo di gomito del tennista quindi non paghiamo" non vale. Mai. Punto.
4. Se avvii un progetto, un'attività, un'associazione, un-quel-cazzo-che-ti-pare e non ti bastano i soldi per pagare i collaboratori, sono problemi tuoi. Se non vuoi spartire con nessuno quei pochi introiti provenienti dalla pubblicità o dalla paghetta mensile, sono altrettanto fatti tuoi.
5. Se proprio vuoi procacciare VOLONTARI per il tuo progetto NO PROFIT, allora apri un sito tuo e chiamalo "spennaminculamistracciamimadivolontariatosaziami.com) con una sezione di annunci che non ti rischierai a chiamare ANNUNCI DI LAVORO ma ANGOLO DELLE LIBAGIONI SPONTANEE E VOLONTARIE o OCCASIONI PER CHI NON HA BISOGNO DI PAGARSI L'AFFITTO e lì parla di tutti i progetti no-profit che ti pare e piace.
6. Persino chi lavora per famose e prestigiose ong o onlus percepisce uno stipendio. Perché Greenpeace o Unicef pagano chi vuol contribuire a salvare il pianeta o a sfamare i bambini poverelli tu, signor Nessuno, vuoi che ti venga curato un sito gratis?
7. Non ce ne frega nulla della visibilità, dei contatti, di spuntare fra i primi su Google, di ricevere attestati di stima, compensi simbolici, di cogliere un'opportunità per un futuro che non arriverà mai.
8. Chi lavora gratis diventa acido e frustrato ed è scientificamente dimostrato che, in futuro, tenderà a diventare come il signor Nessuno di cui sopra e a riprodurre meccanismi e comportamenti che sono stati per lui nocivi o lesivi. E si mette a pubblicare annunci-carogna, finendo per scatenare un loop infinito.
9. Come disse qualcuno più in gamba di me, "gratis non si lavora. Si ozia".
10. Noi poveri scemi che ogni giorno andiamo a spulciare gli annunci in cerca di lavoro vi osserviamo. Vi teniamo d'occhio. E vi sputtaniamo.
6. Persino chi lavora per famose e prestigiose ong o onlus percepisce uno stipendio. Perché Greenpeace o Unicef pagano chi vuol contribuire a salvare il pianeta o a sfamare i bambini poverelli tu, signor Nessuno, vuoi che ti venga curato un sito gratis?
7. Non ce ne frega nulla della visibilità, dei contatti, di spuntare fra i primi su Google, di ricevere attestati di stima, compensi simbolici, di cogliere un'opportunità per un futuro che non arriverà mai.
8. Chi lavora gratis diventa acido e frustrato ed è scientificamente dimostrato che, in futuro, tenderà a diventare come il signor Nessuno di cui sopra e a riprodurre meccanismi e comportamenti che sono stati per lui nocivi o lesivi. E si mette a pubblicare annunci-carogna, finendo per scatenare un loop infinito.
9. Come disse qualcuno più in gamba di me, "gratis non si lavora. Si ozia".
10. Noi poveri scemi che ogni giorno andiamo a spulciare gli annunci in cerca di lavoro vi osserviamo. Vi teniamo d'occhio. E vi sputtaniamo.
Hai mai visto il blog di Luce la Stragista?
RispondiEliminaNon lo conoscevo, ho dato un'occhiata...ottimo! Grazie per la segnalazione. :)
RispondiEliminaEh, figurati!
RispondiEliminaPerò sembra che non ci scriva più con regolarità.
Una volta era fortissimo!
Sono tanto in ritardo ma te lo dico lo stesso: che post fantastico!
RispondiElimina@Sascha Grazie mille! Questo post vorrebbe/dovrebbe essere in continuo aggiornamento, per cui non sei affatto in ritardo. ;D
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