domenica 15 gennaio 2012

"Uno stage serio, senza "fotocopie" o altre simili amenità..."


Sottotitolo: storia di un annuncio che piglia un po' per il culo. Ma solo un po'.

Premessa: ho una pessima memoria selettiva. Anzi, una memoria selettivamente pessima. Nel senso che è davvero per me difficile ricordare alcune cose - anche molto importanti, ad esempio: le capitali degli stati, l'ubicazione delle città italiane nelle rispettive regioni, i nomi delle persone (famose e non); e ancora, essere puntuale e vigile con alcune azioni abitudinarie tipo: mangiare, bere il caffè subito dopo averlo preparato, cambiare il rotolo della carta igienica quando termina, prendere l'ombrello quando piove o gli occhiali quando c'è il sole, guardare fuori dalla finestra per vedere se piove, fare gli auguri in occasione del compleanno altrui (anche se me lo annuncia facebook), mettere a frutto i buoni propositi diligentemente elencati in una lista, recuperare la lista dei buoni propositi posata chissà dove. E via discorrendo. In compenso, ho una memoria d'elefante in altri contesti. Ad esempio tendo a ricordare un volto anche per molto tempo, a riconoscere persone incrociate casualmente dopo anni. Credo sia memoria visiva: mi succede in effetti con tutto ciò che vedo. Perché questa lunga divagazione? Perché sto per raccontarvi una breve disavventura legata, come di consueto, agli annunci lavorativi un po' furbetti e ad alcuni collegamenti mnemonici e visivi che mi hanno permesso di esclamare, ancora una volta: ma vaffanculo.

Praticamente è andata così: vedo un annuncio su internet, per la precisione questo:




"Cerchiamo redattori per stage di tre mesi da inserire nella nostra redazione nell'area CINEMA per testate web e periodici distribuiti in edicola su tutto il territorio nazionale. Si richiede ottima capacit‡ di scrittura, grande passione e competenza nel settore cinema, buona comprensione della lingua inglese scritta e buona cultura generale. Non sono richieste precedenti esperienze nel settore, anche se costituirà titolo preferenziale averne. Se interessati, inviare curriculum vitae e articolo di prova (recensione film a piacere, anche già edita) al seguente indirizzo [...]"

E lì scatta il primo "campanello mnemonico". Questo annuncio l'ho già visto, sì, lo ricordo. Certo è difficile ricordare tutti gli annunci che vedo (per motivi di tempo e di egoismo, mi limito al settore comunicazione-giornalismo ma se potessi spazierei molto di più) considerando che ricevo almeno 5 mail al giorno da altrettanti siti di annunci. Ma ecco, la memoria visiva, la mia dote inaspettata esce fuori in tutto il suo splendore. E infatti, avevo già visto quell'annuncio probabilmente qualche ora prima, solo un po' diverso. Avevo salvato link, la versione furbo-punto-zero se vogliamo chiamarla così, nell'apposita tabella dei link che aggiorno scrupolosamente quasi ogni giorno. E trovo questo:




"Cerchiamo redattori per stage non retribuito da inserire nella nostra redazione nell'area LIFESTYLE per periodici distribuiti in edicola su tutto il territorio nazionale. Si richiede ottima capacità di scrittura, grande passione e competenza nel settore (ENOGASTRONOMIA, WELLNESS, FITNESS, MODA E SPETTACOLO), buona comprensione della lingua inglese scritta e buona cultura generale. Non sono richieste precedenti esperienze nel settore, anche se costituirà titolo preferenziale averne. Se interessati, inviare curriculum vitae e articolo di prova (su argomento a piacere, anche già edito, in uno dei settori sopra elencati) al seguente indirizzo [...]"

Mh. L'azienda è la stessa, cambia il settore di riferimento ed il piccolissimo, trascurabile dettaglio testuale, quel "non retribuito" che poi in fondo può voler dire tutto e niente (il linguaggio utilizzato negli annunci è un mondo a parte che guarda con derisione e disprezzo gli universi lontani della grammatica, della semantica e del buon senso, correndo spensierato sui verdi prati della fantasia; ne parlerò prossimamente in un post dedicato). Insomma, qui urge verificare. Dato che, una volta tanto, l'azienda esiste e ho quindi un incentivo per mandare una mail senza temere uno tsunami di spam (qui vi spiego perché), mi prendo di coraggio e mando una mail. Mi presento, allego gli articoli richiesti, allego il curriculum, saluto cordialmente (l'educazione prima di tutto).

Poco dopo arriva la risposta (e contestualmente le risate della sottoscritta, risate fino alle lacrime):

"Gentile Ornella,la ringrazio per averci contattato. Al momento, sono aperte solo due posizioni per stage in redazione. Qualora lei fosse interessata, il suo profilo e le sue competenze la renderebbero di certo una candidata idonea.
Non sarebbe uno stage finalizzato a un inserimento professionale ma potrebbe preludere a una successiva collaborazione esterna, oltre a garantirle un alto valore formativo (è uno stage serio, senza "fotocopie" o altre simili amenità...) e una presenza nel colophon di diverse testate distribuite in edicola a tiratura nazionale. Lo stage ha durata di tre mesi, non prevede rimborso spese, ma prevede una certa flessibilità, potendo scegliere se effettuarlo full time o part time, ed anche a distanza (in queste ultime due modalità la durata sarà di sei mesi). Se interessata, può contattarci in redazione [...]"

Mentre mi sbellico dalle risate per la risposta ricevuta però, il cervello si mette in moto nuovamente (con molte difficoltà, ben inteso) ed ecco che, con l'insistenza tipica dei disturbatori della domenica mattina, si mette a trillare alacremente il campanello mnemonico. Un altro, e nel giro di poche ore. Cerco di superare i limiti posti dai miei neuroni ed ecco che un'altra immagine si rivela con la forza di un'epifania: anche questa risposta, l'ho già letta prima. Si tratta del post di un altro blog dedicato al non-lavoro. La risposta è dannatamente uguale. Ctrl+c e poi ctrl+v il copiaincolla della presa per il culo. E menomale che non facevano fotocopie.



PS: giusto per la cronaca, la mia pacata risposta, che al momento non ha ricevuto repliche, è stata questa:

"Salve,
decisamente non mi interessa seguire uno stage senza rimborso spese e senza prospettive di inserimento e dal valore formativo talmente alto che si può effettuare anche a distanza, non sono interessata a candidarmi presso un'azienda che manda le stesse risposte preconfezionate a più persone (a prescindere dal loro livello) e che non legge bene nemmeno i curriculum. Perché sono certa che se avesse guardato bene, avrebbe notato che proprio sotto il mio nome-cognome-indirizzo-telefono c'è scritto "Il mio blog: http://b-lowjob.blogspot.com/ " e date le tematiche trattate ci avrebbe pensato due volte prima di rispondere, secondo me. Tengo a precisare che questa mia non deve essere interpretata come mail rancorosa colma di presunzione; io non credo di essere così brava e preparata e pronta da voler lavorare da subito con retribuzioni da capogiro. Semplicemente, ormai lo stage non è più per studenti e neolaureati alle prime armi (che a mio modesto avviso non dovrebbero essere considerati carne da macello solo perché non hanno la tanto agognata esperienza): è solo un comodo serbatoio di volontari per mandare avanti la baracca. E parlo ovviamente di tutte le aziende.
Buona furbizia, saluti".

E che peccato, ero pure una candidata idonea. Va be'.



4 commenti:

  1. Sei fantastica!! Ottima risposta, se la sono davvero meritati!

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  2. Grazie Sascha! Mi sono trattenuta un po', c'è crisi e bisogna imparare a risparmiare tutto. :D

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  3. Coso, sto cercando di mettere insieme i pezzi di un grande puzzle che riguarda questa azienda. Se e quando ci riuscirai potrai dire che sono tremenda, questo è un antipasto leggero a confronto. :*

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